Elenchi 2017
Gli elenchi 2017 erano già stati oggetto di aggiornamenti (v. circolare “Split Payment 2017 – aggiornamento elenchi”) e, a seguito di un’ulteriore revisione degli stessi, ne è stata pubblicata il 31 ottobre la versione definitiva.
Tali elenchi riportano i soggetti tenuti all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti e sono validi fino al 31 dicembre 2017.
Si può procedere alla consultazione al seguente link:
Si informa che l’Agenzia delle Entrate con la circolare 27/E del 7 novembre 2017 ha confermato la possibilità per il contribuente di evitare la rettifica di eventuali fatture errate emesse nel periodo ricompreso dal 1 luglio 2017 fino alla data di emissione della circolare.
Dopo tale data, invece, i fornitori dovranno regolarizzare le fatture emesse con erronea applicazione dell’IVA ordinaria, ovvero con erronea indicazione della scissione dei pagamenti, emettendo una nota di variazione ed un nuovo documento contabile.
Elenchi 2018
Gli elenchi dei soggetti tenuti all’applicazione dello Split Payment nel 2018 sono stati pubblicati online al seguente link:
http://www1.finanze.gov.it/finanze2/split_payment/public/#/#testata
In tali elenchi non sono comprese le Amministrazioni Pubbliche, come definite dall’art. 1, comma 2 della legge 31 dicembre 2009, n.196, comunque tenute all’applicazione del meccanismo della Scissione dei Pagamenti.
Per queste ultime si deve fare riferimento all’elenco IPA pubblicato sul sito dell’indice delle Pubbliche Amministrazioni al seguente link:
http://www.indicepa.gov.it/documentale/index.php
Tuttavia si sottolinea che gli elenchi del 2018 attualmente presenti online non ricomprendono tutti i soggetti per i quali si applica il meccanismo di scissione dei pagamenti. Infatti il decreto fiscale 148/2017, modificando l’art. 17-ter, comma 1-bis, del D.p.r. 633/1972, ha ulteriormente esteso l’applicazione dello Split Payment ai seguenti soggetti:
Pertanto si evidenzia che gli elenchi relativi al 2018 pubblicati online costituiscono un utile strumento di consultazione ma che potrebbero essere oggetto di ulteriori aggiornamenti.