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Decreto ristori: le principali novità

1. Premessa

In data 28 ottobre 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n.137/2020, c.d. “Decreto Ristori”: un pacchetto di misure di sostegno economico alle attività più penalizzate dalle restrizioni introdotte per contrastare la diffusione del Covid-19.

Di seguito si delineano le principali misure relative ai provvedimenti a sostegno delle imprese.

2. Contributo a fondo perduto

Viene previsto un nuovo contributo a fondo perduto per gli operatori appartenenti ai settori oggetto di misure restrittive con partita iva attiva al 25/10/2020.

Ai soggetti che hanno già ricevuto il contributo a fondo perduto previsto dall’art.25 del Decreto Rilancio, la somma spettante sarà corrisposta dall’Agenzia delle Entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.

Per coloro che non avevano percepito il contributo a fondo perduto nei precedenti mesi, il beneficio sarà riconosciuto previa presentazione di apposita istanza all’Agenzia delle Entrate. Il contributo non spetta, in ogni caso, ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza.

La richiesta può essere presentata anche dai soggetti con fatturato superiore ai 5 milioni di euro nel 2019, purché l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Tale condizione relativa alla riduzione del fatturato non si applica ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019.

L’importo del contributo varierà dal 100 al 400% di quanto ottenuto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio. In ogni caso l’importo del contributo non sarà superiore a 150.000 euro.

La seguente tabella di CODICI ATECO, allegato 1 del D.L. 137/2020 in commento, individua le attività che possono beneficiare del contributo (in cui rientrano ad esempio: bar, pasticcerie, gelateria, ristoranti, piscine, palestre, teatri e cinema).

CODICE

ATTIVITA'

% ristoro

493210

Trasporto con taxi

100%

493220

Trasporto mediante noleggio di autovetture da rimesse con conducente

100%

493901

Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano

200%

551000

Alberghi

150%

552010

Villaggi turistici

150%

552020

Ostelli della gioventù

150%

552030

Rifugi di montagna

150%

552040

Colonie marine e montane

150%

552051

Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence

150%

552052

Attività di alloggio connesse alle aziende agricole

150%

553000

Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

150%

559020

Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero

150%

561011

Ristorazione con somministrazione

200%

561012

Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole

200%

561030

Gelaterie e pasticcerie

150%

561041

Gelaterie e pasticcerie ambulanti

150%

561042

Ristorazione ambulante

200%

561050

Ristorazione su treni e navi

200%

562100

Catering per eventi, banqueting

200%

563000

Bar e altri esercizi simili senza cucina

150%

591300

Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi

150%

591400

Attività di proiezione cinematografica

200%

749094

Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport

200%

773994

Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi

200%

799011

Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento

200%

799019

Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca

200%

799020

Attività delle guide e degli accompagnatori turistici

200%

823000

Organizzazione di convegni e fiere

200%

900101

Attività nel campo della recitazione

200%

900109

Altre rappresentazioni artistiche

200%

900201

Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli

200%

900209

Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche

200%

900309

Altre creazioni artistiche e letterarie

200%

900400

Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche

200%

920009

Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo)

200%

931110

Gestione di stadi

200%

931120

Gestione di piscine

200%

931130

Gestione di impianti sportivi polivalenti

200%

931190

Gestione di altri impianti sportivi nca

200%

931200

Attività di club sportivi

200%

931300

Gestione di palestre

200%

931910

Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi

200%

931999

Altre attività sportive nca

200%

932100

Parchi di divertimento e parchi tematici

200%

932910

Discoteche, sale da ballo night-club e simili

400%

932930

Sale giochi e biliardi

200%

932990

Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca

200%

949920

Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby

200%

949990

Attività di altre organizzazioni associative nca

200%

960410

Servizi di centri per il benessere fisico (esclusi gli stabilimenti termali)

200%

960420

Stabilimenti termali

200%

960905

Organizzazione di feste e cerimonie

200%

 

3. Fondi per alcuni dei settori più colpiti

A sostegno delle categorie maggiormente colpite è previsto il rifinanziamento per l’importo di:

  • 100 milioni del Fondo di parte corrente di cui all’articolo 89, comma 1, del D.L. 18/2020 destinato al sostegno delle emergenze dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo;
  • 400 milioni del Fondo di cui all’articolo 182, del D.L. 34/2020 (Rilancio) e dell’articolo 77 del D.L.104/2020 istituito presso il Ministero per agenzie di viaggio e tour operator;
  • 50 milioni per l’anno 2020, del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali, destinato al sostegno delle librerie, dell'intera filiera dell'editoria, compresi le imprese e i lavoratori della filiera di produzione del libro, a partire da coloro che ricavano redditi prevalentemente dai diritti d’autore, nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi di cultura di cui all'articolo 101 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42;
  • 350 milioni di euro di cui euro 150 milioni destinati al Fondo rotativo di cui all’articolo 2, comma 1, decreto legge n.251/1981 (c.d. fondo 394) ed euro 200 milioni destinati al Fondo istituito dall’articolo 72, comma1, del D.L. n.18/2020 (diretto ad erogare con finanziamenti a fondo perduto alle imprese esportatrici che ottengono finanziamenti agevolati a valere sul fondo 394, per il sostegno all’export e alle fiere internazionali;
  • 50 milioni di euro per l'anno 2020 del “Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche, destinato all’adozione di misure di sostegno, ristoro e ripresa delle associazioni e delle società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività a seguito delle restrizioni introdotte sulle attività sportive.

Le modalità di erogazioni delle risorse ai diretti interessati sono definiti dagli appositi Enti destinatari dei Fondi.

4. Contributo a fondo perduto per le filiere di agricoltura e pesca

Viene istituito un fondo da 100 milioni di euro per sostenere, attraverso la concessione di contributi a fondo perduto, le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura interessate alle misure restrittive introdotte dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020. La platea dei beneficiari e i criteri per usufruire dei benefici saranno definiti con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza permanente Stato-Regioni.

5. Credito d’imposta affitto

Viene prevista l’estensione ai mesi di ottobre, novembre e dicembre del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili ad uso non abitativo e per l’affitto d’azienda all’articolo 28 del Decreto Rilancio,

Tale beneficio è destinato alle attività soggette a restrizione con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente.

6. Esonero contributi

L'alternativa alla cassa integrazione messa a disposizione dal Governo con il decreto Ristori, per limitare i licenziamenti è rappresentata dagli esoneri contributivi.

Infatti, i datori di lavoro privati, con esclusione di quelli appartenenti al settore agricolo, che non richiedono i trattamenti di integrazione salariale previsti dal Decreto Ristori, possono richiedere l’esonero al pagamento dei contributi.

L’esonero contributivo può essere fruito per un massimo di 4 settimane entro il 31 gennaio 2021.

Non sono oggetto di esonero i premi e i contributi INAIL.

Il diritto all’agevolazione spetta nei limiti delle ore di integrazione salariale già fruita nel mese di giugno 2020.

Per i meccanismi di applicazione del presente beneficio, l’art.12 al comma 14 del Decreto Ristoro, rinvia all’art.3 del D.L. 104/2020 (Decreto Agosto), per il quale l’INPS ha emanato debita circolare esplicativa n.105 del 18/09/2020.

7. Sospensione contributi

Per le aziende interessate dalle restrizioni introdotte dal DPCM del 24 ottobre 2020 è prevista la sospensione dei versamenti contributivi relativi ai lavoratori per il mese di novembre.

Il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali ed i premi per l’assicurazione obbligatoria oggetto di sospensione, potranno effettuarsi, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 4 rate mensili di pari importo (con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021). Il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, determina la decadenza dal beneficio della rateazione.

Alle aziende appartenenti alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, comprese le aziende produttrici di vino e birra, viene riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, per la quota a carico dei datori di lavoro per la mensilità relativa a novembre 2020.

8. Ulteriori indennità

Viene prevista l’erogazione (da parte della società Sport e Salute S.p.A.), per il mese di novembre 2020, di un'indennità pari a 800 euro, nel limite massimo di 124 milioni di euro per l'anno 2020, in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il CONI, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, le società e associazioni sportive dilettantistiche.

Viene, inoltre, prevista l’erogazione di un’indennità dell’importo di 1000 euro, a favore dei seguenti soggetti:

  • lavoratori stagionali e somministrati del settore turismo/termale che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto Ristori (29 ottobre 2020) e che, nel medesimo periodo abbiano lavorato per almeno 30 giorni. Gli stessi non devono essere titolari di pensione, di rapporto di lavoro dipendente e di NASPI alla data di entrata in vigore del decreto;
  • dipendenti a tempo determinato, con uno o più contratti a termine nel settore del turismo/termale, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e l’entrata in vigore del decreto Ristori (29 Ottobre 2020), di durata complessiva pari ad almeno 30 giornate e, nell’anno 2018, di uno o più contratti di lavoro a termine o stagionale nel medesimo settore, di durata complessiva pari ad almeno 30 giornate. Gli stessi non devono essere titolari alla data di entrata in vigore del decreto Ristori di pensione e di rapporto di lavoro dipendente;
  • lavoratori stagionali di altri settori, i quali devono aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e l’entrata in vigore del Decreto Ristori (29 ottobre 2020), e aver svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giorni nel medesimo periodo. Gli stessi alla data di presentazione dell’istanza, non dovranno essere titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nonché di pensione;
  • lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e l’entrata in vigore del decreto Ristori (29 ottobre 2020). Gli stessi alla data di presentazione dell’istanza, non dovranno essere titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nonché di pensione;
  • lavoratori iscritti al Fondo Pensione dello Spettacolo:
  • non titolari di pensione, con almeno contributi giornalieri versati allo stesso Fondo per 30 giorni dal 1° gennaio 2019 al 29 ottobre 2020, dai quali deriva un reddito non superiore a 50.000,
  • con almeno 7 contributi giornalieri versati dal 1° gennaio 2019 all’entrata in vigore del decreto Ristori e con un reddito derivante non superiore ai 35.000 euro;
  • titolari di contratti autonomi occasionali, privi di partita iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 29 ottobre 2020, sono stati titolari di contratti per lavoro autonomo occasionale di cui all’art.2222 c.c., e che alla data di entrate in vigore del decreto ristori non abbiano un contratto in essere. Gli stessi devono risultare iscritti al 17 marzo 2020 alla Gestione Separata, con accredito di almeno un contributo mensile nello stesso arco temporale. Gli stessi alla data di presentazione dell’istanza, non dovranno essere titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nonché di pensione;
  • venditori incaricati alle vendite a domicilio i quali devono aver registrato per l’anno 2019 un reddito, derivante dall’attività di vendita a domicilio, superiore a 5.000 euro. E’ necessario, inoltre, che gli stessi siano titolari di partita iva attiva e iscritti alla Gestione Separata, escluse altre forme di previdenza obbligatorie. Gli stessi alla data di presentazione dell’istanza, non dovranno essere titolari di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, nonché di pensione.

9. Seconda rata IMU

Per le categorie interessate dalle restrizioni dal DPCM 24 ottobre 2020 viene cancellata la seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono si svolgono le attività, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

10. Proroga termine 770

Prevista anche la proroga al 10 dicembre 2020 del termine di presentazione del 770 relativo all’anno di imposta 2019.